venerdì 5 settembre 2008

Un'occasione sprecata

Mio padre era un tifoso del Napoli ed è stato Lui a trasmettermi l'amore viscerale per quelle 11 maglie. E' stato mio padre a regalarmi un abbonamento per il settore distinti: era il primo anno di Maradona. Ho seguito il mio Napoli in sua compagnia per qualche anno ancora, poi mi sono abbonato in curva: prima curva b, poi curva a. Non sono un ultras ma ho frequentato la curva per anni, ho imparato a conoscere il movimento e la suà mentalità, le logiche che regolano la vita nelle curve e tra le curve. Probabilmente è per questo che ogni volta mi appassiono all'argomento.Ho seguito da osservatore le vicende di domenica 31 agosto e, tutt'ora, sono estremamente perplesso. O forse la mia non è perplessità ma una sensazione più profonda, di pancia. Forse il mio è disgusto. Disgusto per come i fatti vengano travisati; disgusto per come si sia smesso di fare il sano giornalismo d'inchiesta; disgusto per come giornalisti senza alcuna conoscenza, senza alcuna curiosità sociologica, senza alcun amore per la verità vivano la loro professione come un lavoro e non come una missione.
Tutto quanto è stato detto, scritto, urlato, dichiarato mi ha fatto tornare alla memoria "Sesso e Potere" di Barry Levinson, un film in cui viene creata dal nulla una guerra in Albania.
Eppure, ciò che più mi disgusta non è questo. Mi disgusta la superficialità con cui giornalisti, giudici, ministri, prefetti, questori, dirigenti d'azienda hanno approcciato una questione tanto delicata. Ciò che più mi disgusta è la miopia di chi non ha saputo o voluto cogliere nell'atteggiamento delle curve e dei suoi portavoce un segnale di apertura che mancava da anni. Volantini, richieste di incontri, assunzioni di responsabilità, collaborazione con le forze dell'ordine: tutto vano.
Un'occasione sprecata, per davvero!
Luca

1 commento:

Anonimo ha detto...

molto intiresno, grazie